GERANI CHE SPORCANO I PIANI SOTTOSTANTI

terrazzo-fioriUn condòmine ci ha chiesto aiuto su un argomento particolare e ricorrente:

Abito al piano terra e ogni giorno devo pulire il mio terrazzo dai petali e dalle foglie dei gerani che cadono dalla mansarda di questo signore, è da premettere che i suoi vasi stanno all’interno del suo balcone come da regolamento condominiale, ma il problema è che i suoi gerani sporgono di circa trenta centimetri al di fuori e cadono tutti giù causando sporcizia a tutti i condomini che stanno al di sotto, di conseguenza mi macchiano tutto il pavimento.”

Analizziamo le possibili soluzioni per risolvere il problema.

Diciamolo subito: si tratta di un classico esempio di lite bagatellare che sarebbe bene risolvere non solamente fuori dalle aule di giustizia ma anche senza dover ricorrere ad un avvocato o organismo di mediazione.

La prima ricetta, quindi, è sempre la stessa: bisogna dialogare per far capire a chi ci vive vicino che alcuni suoi comportamenti possono recare fastidio, disturbo e in qualche modo anche danni. Tutti sbagliamo e molto spesso gli errori sono dovuti a distrazione, quasi mai a intenzione di causar fastidio. Parlare con garbo ed al contempo con convinzione, cercando di capire chi s’ha di fronte per spiegargli al meglio come sarebbe bene che andassero le cose, serve prima di tutto, in un normale calcolo delle convenienze, a far si che quando saremo noi a errare gli altri facciamo lo stesso. (Vedi: In condominio innaffiare le piante sul balcone diventa un reato.)

Certo, se usare le buone maniere non è sufficiente, è evidente che se non si ha voglia di subire qualcosa bisogna pur fare.

Cerchiamo di comprendere, quindi, quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per risolvere il problema.

In primo luogo è sempre bene consultare il regolamento di polizia urbana del comune nel quale viviamo. Sebbene leggendo quelli delle Città di Milano e Roma non si trovino specifiche disposizioni sull’argomento, è ben possibile che qualche Comune abbia previsto qualcosa in materia di caduta delle foglie e simili. Così fosse, allora, si potrebbe richiedere l’intervento della polizia municipale per valutare la situazione.

In secondo luogo o meglio contestualmente, non bisogna mai dimenticare il regolamento condominiale, che potrebbe contenere norme disciplinanti simili situazioni, sebbene trattandosi di problemi che riguardano il condominio solamente latu sensu (di fatto la problematica concerne i privati se la caduta delle foglie avviene in una parte di proprietà esclusiva) è più probabile trovare regolamentazione di casi simili più che altro in regolamenti contrattuali.

C’è anche la tutela penale, ossia la possibilità di denunciare il proprio vicino per il reato di cui all’art. 674 c.p. (Getto pericoloso di cose) anche se, ad avviso dello scrivente, salvo il caso di copiose cadute di petali di geranio, il fastidio causato da questo fenomeno non può essere considerato un imbrattamento penalmente rilevante.

Non va dimenticato, poi, che esiste una norma del codice civile, esattamente l’art. 2043, che punisce genericamente ogni fatto che causa ad altri un danno ingiusto. Spetta a chi si lamenta della caduta dei petali dimostrare il danno, la sua entità la colpa del vicino ed il nesso tra danno e comportamento lamentato.